EIPLI, RISCHIO PARALISI ATTIVITÁ E BLOCCO STIPENDI. LA UILA, INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE

“Siamo estremamente preoccupati per le esternazioni diffuse mezzo stampa dal Commissario dell’EIPLI (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia) dott. Antonio Altomonte che ha paventato una paralisi dell’ente che potrebbe portare al blocco delle attività e dei pagamenti degli stipendi. Abbiamo chiesto subito un tavolo al Commissario per chiarire il quadro, riservandoci la facoltà di interessare le istituzioni preposte quali i Ministeri alle Infrastrutture e alle Politiche Agricole, insieme ai Governatori della Puglia, Basilicata e Campania.” Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno commenta le ultime dichiarazioni a firma del Commissario Altomonte che faceva riferimento alla “possibile imminente notifica di pignoramenti superiori a 50 milioni presso l’Istituto di Tesoreria dell’EIPLI che, come accaduto in passato per periodi transitori, andrebbero a paralizzare in maniera assoluta e definitiva, l’operatività dell’EIPLI, impedendo qualsivoglia attività volta a garantire finanche un indispensabile range minimo di esercizio e di sicurezza pubblica, a causa dell’impossibilità di procedere al pagamento delle utenze oltreché degli stipendi dei dipendenti”. In chiusura della nota lo stesso Altomonte sottolineava “l’improrogabile necessità di un interessamento ed intervento da parte di tutte le Istituzioni Ministeriali e Regionali coinvolte affinché si proceda con celerità alla trasformazione dello stesso Ente nella società di cui all’art. 21 commi 10 e 11 del DL 201/2011, conv. in L 214/2011 e smi”.
“Il quadro che scaturisce dalle dichiarazioni del management EIPLI è drammatico – afferma Buongiorno – fa chiaramente riferimento al fatto che è messa in discussione l’operatività della struttura ed il mantenimento della stessa col pagamento degli stipendi ai lavoratori. Come organizzazione sindacale sollecitiamo un incontro con i rappresentanti dei lavoratori per ottenere informazioni più precise e, soprattutto, capire l’evoluzione della situazione già nell’immediato futuro. Non abbiamo tempo per indugiare, ci aspettiamo che ci sia una sinergia votata al pragmatismo ed alla collaborazione inter-istituzionale”.